Condominio

L’amministratore risponde: le spese che spettano all’inquilino

Ho preso in affitto un appartamento in un condominio. Quali sono le spese comuni che mi spettano?

Lo abbiamo chiesto a Pietro Tasca, titolare di Amministrazioni Tasca: ecco la sua risposta.

In base all’articolo 63 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986, sono a carico dell’inquilino le spese relative alla manutenzione ordinaria degli impianti dell’ascensore e di video sorveglianza, dei citofoni e dell’antenna.

Ma anche la pulizia delle scale, l’illuminazione dei locali comuni, lo spurgo dei pozzi neri, le tasse per il passo carraio. E il 90% dei costi di portineria. L’inquilino le deve anticipare, può chiedere poi il rimborso al proprietario se tra i due c’è un accordo in tal senso.

Sono invece a carico del proprietario i costi assicurativi dello stabile, il compenso dell’amministratore, il 10% dei costi della portineria, le spese bancarie e le spese straordinarie, ossia quegli interventi di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria che riguardano l’intero edificio (sostituzione del tetto, rifacimento delle facciate...). E l’installazione di nuove cassette postali, cartelli segnalatori, zerbini condominiali... Cioè tutte le spese per opere e servizi che durano nel tempo, anche al di là della presenza dell’inquilino.

Ho preso in affitto un appartamento in un condominio. Quali sono le spese comuni che mi spettano?

Lo abbiamo chiesto a Pietro Tasca, titolare di Amministrazioni Tasca: ecco la sua risposta.

In base all’articolo 63 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986, sono a carico dell’inquilino le spese relative alla manutenzione ordinaria degli impianti dell’ascensore e di video sorveglianza, dei citofoni e dell’antenna.

Ma anche la pulizia delle scale, l’illuminazione dei locali comuni, lo spurgo dei pozzi neri, le tasse per il passo carraio. E il 90% dei costi di portineria. L’inquilino le deve anticipare, può chiedere poi il rimborso al proprietario se tra i due c’è un accordo in tal senso.

Sono invece a carico del proprietario i costi assicurativi dello stabile, il compenso dell’amministratore, il 10% dei costi della portineria, le spese bancarie e le spese straordinarie, ossia quegli interventi di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria che riguardano l’intero edificio (sostituzione del tetto, rifacimento delle facciate...). E l’installazione di nuove cassette postali, cartelli segnalatori, zerbini condominiali... Cioè tutte le spese per opere e servizi che durano nel tempo, anche al di là della presenza dell’inquilino.

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Amministrazioni Tasca @amministrazionitasca