In questa villa di 140 mq vivono Marika e Vincenzo, impiegata lei
e imprenditore lui, con i loro due bambini. La cucina è stata realizzata
su disegno degli architetti
Grillo Vasiu come il pensile,
la sospensione e la porta
che si apre verso l’outdoor.
Il mix di materiali è uno
degli asset del progetto:
legno, vetro, cemento,
cementine, ferro, acciaio...
L’apertura tra zona pranzo ed esterno – qui prima c’era un muro – ha
permesso di ricavare un doppio living in&outdoor. Si cominciano a vedere
gli elementi essenziali della casa: la scala in cemento a sinistra,
le travi in acciaio, il pavimento con le cementine, gli accenni di colore. Tavolo in legno vintage, sedia Zig Zag in legno, design Gerrit
Rietveld [Cassina], sedie Trave in legno e tessuto
[Magis], poltrona vintage [simile su » dimanoinmano.it].
Lampada da terra Parentesi, di Achille Castiglioni e Pio
Manzù [Flos]. Nella nicchia, quadro [Paper Collective].
La cucina comunica con l’ambiente living
ricavato con i lavori di ristrutturazione.
La scenografia brutalista offerta da soffitti
e pavimenti è mitigata dalla presenza
delle cementine originali della casa: si sono
recuperate quelle più in ordine, pulite e
inserite nella gettata del nuovo pavimento.
È grazie a questi elementi che l’insieme
appare così armonico! Tavolino da salotto danese Anni ’50, vaso in ceramica
[&klevering] e figurina segno zodiacale [Royal Copenhagen].
Il living verandato con
le vetrate aperte
si immerge totalmente
nello spazio esterno
e i confini tra dentro e
fuori risultano come
annullati... Alla
piacevolezza del
risultato contribuisce
la scelta di arredi
dalle linee semplici,
che si ambientano
alla perfezione anche
nel contesto outdoor.
E il grande camino
è il nume tutelare di
questo ambiente. Sopra il divano Freemood
[Desiree], plaid Multi
[Society Limonta] e cuscino
[l’Opificio]. Accanto al divano,
lampada da terra vintage a
3 bracci [Stilnovo] e tavolino
Caementum [Pedrali]. Sulla sedia
a dondolo Grönadal, 2017
[Ikea], cuscino [l’Opificio].
Sul mobile basso giallo,
realizzato su disegno dello
Studio Grillo Vasiu, vasi in
cemento [Serax]. Sullo sfondo,
chaise longue con libreria
incorporata realizzata su
disegno di [Studio Martelli],
plaid Multi [Society Limonta],
tavolino in metallo
[Metallbude], applique
Lampe de Marseille [Nemo]. Camino
realizzato da @gates_cusano.
Al piano terra c’è anche uno
studio, dove la passione dei
padroni di casa per il design
vintage trova la massima
espressione. Ogni dettaglio
richiama gli Anni ’50 e ’60
e anche i pezzi più recenti si
rifanno allo stile dei decenni
d’oro del design italiano. Il
metallo brunito è l’elemento
dominante: lo troviamo nella
libreria che si intravede qui
sopra, nella porta a vetri, nel
lampadario, nella scrivania. Libreria in ferro K2,
con montanti pavimento-
soffitto [Kriptonite].
D’importazione:
il mobile Anni ’50,
italiano, arriva
dalla Polonia ed è
stato acquistato
su Pamono. Poltrona Officina in
ferro forgiato zincato,
design di Ronan & Erwan
Bouroullec [Magis];
Il rosso ocra
delle cementine ha
suggerito il colore
del soffitto. In uno
studio, colorare il
plafone ‘abbassa’ la
stanza e favorisce
la concentrazione. Sulla
scrivania con piano in
vetro [progetto di Studio
Martelli], lampada Nesso
[Artemide], sedia
[Cassina]. La lampada
a sospensione, realizzata
da un fabbro locale, nello
stile riprende le ‘lampade
molecolari’ che trovi
su [» housedoctor.com].
La scenografica scala a chiocciola in cemento, che prosegue
il mood brutalista visto al livello inferiore, conduce al
primo piano dove troviamo la zona notte, con tre camere
da letto e due bagni.
Le scale a
chiocciola in
cemento sono
realizzate su
misura per
alzata, pedata,
larghezza e
dimensioni della
colonna che le
sostiene. E puoi
anche scegliere
la finitura: liscia
o sabbiata, ma
anche acidificata
o pigmentata.
Anche a
questo piano, la matericità del cemento è bilanciata dal
pavimento in graniglia e dalle cornici di cementine, e dal blu
scelto per le pareti del disimpegno, per le porte in legno,
originali della villa, e per quella in ferro e vetro del bagno.
Nella camera dei figli i letti sono di ispirazione montessoriana: sono progettati per sviluppare nei
bambini autonomia e indipendenza
a partire dai 18 mesi di età, grazie
a un’altezza massima di cm 25 dal
pavimento che consente di salire
e scendere facilmente. Utilizzano
inoltre materiali e pitture naturali e
in alcuni casi possono essere poi
adattati in modo da essere utilizzati
anche durante l’adolescenza. Letto Montessori, in pino massiccio, laccato con vernice
atossica [Alondra, da cm 70x140] e, davanti, tappeto [Maisons du Monde].
Nella spaziosa camera da letto
padronale, il letto poggia sulla
parete che, sull’altro lato, ospita
gli armadi. Anche qui il colore
dominante è il blu. Letto Vendome
[Twils, non più in produzione, per un
modello simile guarda Opéra della
stessa azienda]. Plaid [Ferm Living].
Tavolino Toy in polipropilene [Slide]. Lampada
da tavolo [H&M Home], sospensione
Anni ’50 in vetro opalino [simili
su » pamono.it e » intondo.com].
Il bagno di servizio che serve la
camera padronale: è il progetto dello Studio Grillo
Vasiu che ha ‘disegnato’ attorno
alla scala, così la vasca risulta
perfettamente incastrata
sul lato della struttura curva.
E il tutto cemento di pareti,
pavimento, vasca e lavabo dà
un’idea di grande uniformità.
Una villa di inizio ’900 si apre all’esterno grazie a un inedito living verandato in stile brutalista... Per stemperare la forza del cemento, colori accesi e arredi vintage e di design!
Siamo ai confini del nucleo urbano verso la campagna novarese. È qui che Vincenzo e Marika hanno recuperato una villa del 1910, ridisegnandola secondo le proprie esigenze con un progetto dello Studio Grillo Vasiu che ha ‘aperto’ la casa verso l’esterno realizzando una zona verandata dallo stile particolare.
Le scelte fatte
Al piano terra della casa, completamente rivisto per mettere ordine al caos distributivo degli ambienti dovuto ai tanti cambi d’uso succedutisi nei decenni, è stata ricavata una veranda – chiusa da vetrate scorrevoli che si possono aprire completamente verso il giardino – di chiara impronta brutalista: soffitto in calcestruzzo retto da tre pilastri in cemento.
Una scelta che si rifà alla tradizione del ‘béton brut’ di Le Corbusier e alle sue Unités d’Habitation di Marsiglia, che dagli Anni ’50 fanno scuola quando si parla di cemento a vista usato per realizzare opere d’architettura d’interni.
Nello stesso ambiente trovano spazio anche un camino in acciaio e, sul lato opposto del piano, una scala a chiocciola – anch’essa in cemento – che collega i due piani: elementi che esaltano il mood ‘hard’ di tutta la casa.
Il tocco di stile
Davanti a strutture così importanti ed evidenti, la scelta è stata di accostare arredi in stile vintage, molto amati dai padroni di casa, pezzi di design e tanto colore. Con il contributo della nostra stylist Deborah Piana Agostinetti si è riusciti ad ammorbidire la ruvidità del cemento!
progetto Grillo Vasiu Studio - styling Deborah Piana Agostinetti - foto Helenio Barbetta - testi Claudio Malaguti
Una villa di inizio ’900 si apre all’esterno grazie a un inedito living verandato in stile brutalista... Per stemperare la forza del cemento, colori accesi e arredi vintage e di design!
Siamo ai confini del nucleo urbano verso la campagna novarese. È qui che Vincenzo e Marika hanno recuperato una villa del 1910, ridisegnandola secondo le proprie esigenze con un progetto dello Studio Grillo Vasiu che ha ‘aperto’ la casa verso l’esterno realizzando una zona verandata dallo stile particolare.
Le scelte fatte
Al piano terra della casa, completamente rivisto per mettere ordine al caos distributivo degli ambienti dovuto ai tanti cambi d’uso succedutisi nei decenni, è stata ricavata una veranda – chiusa da vetrate scorrevoli che si possono aprire completamente verso il giardino – di chiara impronta brutalista: soffitto in calcestruzzo retto da tre pilastri in cemento.
Una scelta che si rifà alla tradizione del ‘béton brut’ di Le Corbusier e alle sue Unités d’Habitation di Marsiglia, che dagli Anni ’50 fanno scuola quando si parla di cemento a vista usato per realizzare opere d’architettura d’interni.
Nello stesso ambiente trovano spazio anche un camino in acciaio e, sul lato opposto del piano, una scala a chiocciola – anch’essa in cemento – che collega i due piani: elementi che esaltano il mood ‘hard’ di tutta la casa.
Il tocco di stile
Davanti a strutture così importanti ed evidenti, la scelta è stata di accostare arredi in stile vintage, molto amati dai padroni di casa, pezzi di design e tanto colore. Con il contributo della nostra stylist Deborah Piana Agostinetti si è riusciti ad ammorbidire la ruvidità del cemento!
progetto Grillo Vasiu Studio - styling Deborah Piana Agostinetti - foto Helenio Barbetta - testi Claudio Malaguti